Alle instagram addict non sarà di certo sfuggita la storia postata qualche mese fa dalla influencer Chiara Ferragni mentre si sottoponeva ad un trattamento viso con una pellicola trasparente sul volto. Se la curiosità ha preso il sopravvento e vi siete chieste cosa stesse facendo, eccoci qui a svelare il mistero. Che si parli di “vampire lifting”, come è stato soprannominato in America perché il liquido iniettato sotto cute è il sangue stesso della paziente, o di PRP poco importa. Ciò che davvero interessa è il risultato e quello è a dir poco assicurato.
Migliorare l’aspetto della cute, donare lucentezza e eliminare gli inestetismi. Il PRP (Platelet-Rich Plasma o plasma arricchito in piastrine) è l’elisir di eterna giovinezza. Nessun intruglio o incantesimo stregato, ciò che vi aiuterà a tornare indietro nel tempo è il plasma ricco di piastrine ossia il sangue che dopo essere stato prelevato dal medico viene centrifugato con un apposito apparecchio.
Non solo Chiara Ferragni, l’utilizzo del PRP è una pratica ormai diffusa a livello internazionale, soprattutto nella medicina rigenerativa o in dermatologia. Dalle ulcere cutanee croniche alle calvizie, molte patologie vengono oggi curate con questo trattamento.
Non a caso questa pratica si è diffusa considerevolmente anche nel campo della chirurgia estetica. Il plasma piastrinico, infatti, è considerato dai professionisti del settore un facilitatore nelle procedure di lipofiller, per appianare le rughe e nel trattamento di biorivitalizzazione
Il trattamento con PRP non presenta effetti collaterali, non a caso la nota influencer digitale si è sottoposta alla seduta negli ultimi mesi di gravidanza. Tuttavia un procedimento di lavorazione inadeguato potrebbe rappresentare un pericolo per il paziente che sarebbe esposto ad alti rischi di contaminazione batterica e infettiva.
Per queste ragioni è necessario che il professionista conosca i passaggi produttivi e le specifiche tecniche dei diversi macchinari sul mercato. Il Chirurgo Plastico è pronto a sfatare ogni perplessità.